venerdì 29 maggio 2015

Comunicato stampa

Apprendiamo con sconcerto dalla stampa che lo scorso sabato sera un manipolo di “fascisti del terzo millennio” di Casa Pound, reduci dal corteo goriziano in cui hanno festeggiato l’inizio di quel massacro che è stata la prima guerra mondiale, sono venuti a Monfalcone per proseguire i festeggiamenti con il loro passatempo preferito, la cinghiammatanza (nel quale si prendono a cinghiate l’un l’alto: contenti loro).
Un simile raduno ci sembra un intollerabile affronto per una città dalla storia di Monfalcone: basti solo considerare che si è tenuto nel rione di Panzano, dunque a solo a qualche centinaio di metri dal monumento che ricorda gli oltre 500 cantierini che hanno dato la vita nella lotta partigiana per liberare le nostre terre dalla barbarie nazi-fascista.
Ma quello che riteniamo ancora più grave è apprendere che la sindaca Altran informata in anticipo della nazi-festa ha ritenuto di dover mantenere riservata la notizia, in quanto si trattava di una “festa privata”. Vorremo ricordare che il ruolo del primo cittadino non si ferma alla mera tecnica amministrativa, ma è anche quello della vigilanza democratica nei confronti di chi fa dell’intolleranza la propria bandiera politica. Di fronte a provocazioni come quella di Casa Pound mettere la testa sotto la sabbia e sperare che tutto fili liscio ci sembra un comportamento  oltremodo sbagliato: per nostra fortuna 60 anni fa i nostri nonni hanno dimostrato ben altro coraggio e hanno preso la via dei monti...

Sinistra Anticapitalista Monfalcone
Monfalcone 27-05-2015

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