venerdì 14 febbraio 2014

TRATTATI EUROPEI: chi decide?

riceviamo e volentieri pubblichiamo:


TRATTATI EUROPEI: chi decide?
Dibattito con
Franco RUSSO della Associazione nazionale ROSS@
Boštjan REMIC di Iniziativa per un socialismo democratico (Slovenia)
Un esponente di “Il sindacato è un’altra cosa” – opposizione CGIL

Giovedì 20/2/14 Ore 17.30 Saletta di via Fabio SEVERO 14/b

Negli ultimi anni, le politiche di austerità, di attacco ai diritti sociali ed ai diritti del lavoro, sono stati diretta emanazione delle scelte e delle politiche neoliberiste che l’Unione Europea ha voluto sviluppare ed imporre a tutti i singoli stati dell’unione.
Queste politiche, condotte per il dichiarato fine di ridurre il debito pubblico, lo hanno paradossalmente aggravato, riducendo inoltre alla miseria strati sempre più grandi di popolazione.
Nonostante ciò, l’Unione Europea persevera in tali politiche e nei suoi atteggiamenti autoritari verso i singoli stati, tentando di controllare e comprimere la parte sociale della spesa pubblica, e continuando a premiare e favorire banche e padroni, ovvero i capitani che hanno condotto la nave al naufragio.
Le istituzioni dell’Unione, istituzioni perlomeno ademocratiche perché mai elette direttamente dal popolo, sono i protagonisti di queste condotte; le leggi ed i trattati, come ad esempio il Fiscal Compact, il MES, l’Europack ne sono invece gli strumenti, che controllano come dei cani da guardia le politiche sociali e del lavoro dei singoli stati.
A pochi mesi dalle elezioni europee, è lecito chiedersi chi realmente decida oggi in Europa, se la volontà popolare o gli interessi del capitale e delle banche, supportate dai tecnocrati di Bruxelles.
Ed è impellente inoltre una risposta popolare, di massa ed internazionale che contrasti le politiche della Troika, della BCE e dell’Unione Europea,
chiedendo un Referendum su Fiscal Compact e MES
e iniziando a preparare la
manifestazione internazionale a Roma del 12 Aprile,
in concomitanza ed in protesta con il Meeting Europeo per l’occupazione giovanile.