giovedì 19 dicembre 2013

RIBELLARSI È GIUSTO! Ma quali sono gli obbiettivi?

Testo del volantino distribuito oggi davanti a Fincantieri a cura del Laboratorio Resistente di Monfalcone

RIDURRE LE TASSE O FARLE PAGARE A TUTTI ANCHE AGLI EVASORI?
L'incidenza delle imposte e dei contributi di sicurezza sociale sul costo del lavoro dipendente è del 44% in Italia, del 46% in Francia, del 45% in Germania e del 30% in Inghilterra (fonte Eurostat anno 2010).
Il salario medio annuo lordo di un lavoratore dipendente italiano è di 27.419€, di un francese 35.530€, di un tedesco 41.100€, di un inglese 38.047€ (eurostat 2009)
In Italia quindi i salari netti sono bassi poiché le paghe sono basse non perché sono troppo tassate!

Il fatto che i servizi pubblici siano scadenti e lo diventino sempre più dipende dall'inefficienza dell'amministrazione statale ma anche dal fatto che sempre più le nostre tasse vengono impiegate per pagare gli interessi del debito pubblico che è di 2100 miliardi di euro.
Ma ogni anno le imprese e i lavoratori autonomi evadono tra i 150 e i 200 miliardi di euro, e se lo Stato incassasse questi soldi il debito potrebbe essere facilmente riportato sotto controllo, e la qualità dei servizi potrebbe migliorare.
Il vero scandalo italiano è che il reddito annuo medio dichiarato dagli architetti nel 2012 è 29.100€, dagli albergatori 18.300€, dai gioiellieri 17.300€, dai negozianti di abbigliamento e calzature 6500€ e questo solo per fare degli esempi!
Ma stiamo parlando solo dei pesci piccoli: per citarne uno grande basta prendere l'ex presidente di Confindustria FVG Calligaris, indagato per una frode fiscale da 1.721.000€ per il solo 2006.

PRIMA GLI ITALIANI O TUTTI I LAVORATORI UNITI CONTRO I PADRONI?
Quello che sta succedendo da noi in Italia lo stanno vivendo tutti i lavatori in Europa. Dovunque i salari vengono messi in discussione, i servizi tagliati, gli orari di lavoro effettivi aumentati. E se in Italia ci dicono o accettate o faremo la fine della Grecia, in Francia dicono ai loro che faranno la fine degli italiani, ed in Germania degli spagnoli.

La verità è che tutti i poteri forti d'Europa si sono messi d'accordo per colpire i lavoratori con le politiche d'austerità!
E mentre loro colpiscono uniti, noi lavoratori non facciamo altro che prendercela con chi sta peggio, con i lavoratori stranieri ad esempio, che vengono dall'Asia o dell'est qui da noi, ma che magari per i lavoratori tedeschi sono proprio gli emigranti italiani.
L'unica risposta efficace non più venire che da una lotta comune di tutti lavoratori d'Europa, autoctoni o migranti!

TUTTI I POLITICI A CASA O CI VUOLE UNA VERA RIVOLUZIONE?
L'indignazione verso una classe politica inetta e corrotta è giustissima e doverosa. I salari di parlamentari e amministratori sono scandalosi. Ma cambiare le persone ora elette con altre moralmente integre è sufficiente?
La dimostrazione ce l'ha data il Movimento Cinque Stelle partito più votato alle scorse elezioni, con centinaia di parlamentari e senatori alla loro prima esperienza politica... che non è riuscito ad incidere minimamente sullo sfacelo del nostro paese.

Non basta cambiare le persone, bisogna cambiare il sistema!
Ci vuole un nuovo modo di produrre nel quale i diritti dei lavoratori e la tutela dell'ambiente vengano prima dei profitti, ci vuole un nuovo sistema democratico dove le decisioni siano partecipate da tutti e tutte con processo quanto più possibile assembleare, ci vuole una nuova società in grado di essere solidale con chi ha bisogno e che pretenda il dovuto contributo da parte di tutti i suoi membri.

Per fare questo è necessario rompere la passività e la rassegnazione, la mobilitazione non può limitarsi a chiedere meno tasse e non può essere fatta assieme a padroncini ed evasori: ci vuole una VERA RIVOLUZIONE per mettere in discussione l'intero sistema economico e politico, altrimenti per noi lavoratori non cambierà nulla!

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