Sinistra Anticapitalista non sarà presente alle elezioni comunali di Trieste con propri candidati: abbiamo seguito nelle fasi iniziali le dinamiche di "posizionamento" di quanto si muoveva "a sinistra del PD" e avremmo auspicato la costruzione di una lista anticapitalista unitaria, di lotta e movimento, realmente e radicalmente alternativa al PD di Renzi e Serracchiani, in grado di unificare senza diatribe su nomi ed eventuali "posti" i percorsi seppur faticosi di resistenza che ancora ci sono nella nostra città, puntando, anche con l'esposizione data da una campagna elettorale, ad aprirne di nuovi, a rafforzare l'azione di tutti noi, superando la frammentazione e la conseguente debolezza che frena la nostra azione collettiva.
Non abbiamo però colto questa spinta genuina e non ci siamo sentiti parte attiva di un percorso che ha preso sfumature diverse e per certi aspetti deludenti: ma non rientra nella nostra impostazione l’invito all’astensione, per cui nella situazione esistente, invitiamo gli anticapitalisti ad appoggiare con il loro voto quei candidati, compagne e compagni delle liste "a sinistra del PD" e non in appoggio al PD stesso, che hanno voluto essere presenti e dare il loro contributo e che per la loro storia personale e politica meglio garantiscono, durante e dopo le elezioni, il tenace e necessario perseguimento della (ri)costruzione di una sinistra anticapitalista nella nostra città.
Una città che vogliamo laica, solidale, multietnica, schiettamente progressista, rispettosa delle diversità, dove si applichino politiche di giustizia sociale, equità e redistribuzione delle risorse, politiche abitative solidali e inclusive, iniziative coraggiose per il superamento delle esclusioni, per l'ecosostenibilità, l'occupazione, la piena emancipazione e affermazione delle donne. Una città che non sia ovviamente mai più governata da una destra e una Lega sempre più rozze e indecenti, nè dall'antipolitica qualunquista, ma nemmeno da politici del PD ormai imbevuti a tutti i livelli delle parole d'ordine del profitto neoliberista pienamente metabolizzate.
Una città che sappia renderci orgogliosi per la sua diversità. Per questo dobbiamo continuare a lottare.
Invitiamo pertanto a votare i compagni e le compagne che ancora resistono e si impegnano da sinistra, in reale alternativa al PD, per un'altra Trieste possibile !
Sinistra Anticapitalista Trieste
venerdì 3 giugno 2016
mercoledì 27 aprile 2016
Banchetti raccolta di firme per i referendum a Trieste
Calendario banchetti per la raccolta di firme per il Referendum contro l'Italicum:
Calendario banchetti per la raccolta di firme per i Referendum Sociali:
Il calendario è indicativo ed è sempre suscettibile di variazioni dovute alle condizioni meteo o ad eventuali imprevisti.
data
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luogo
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orario
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Venerdì
29 aprile
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Via delle torri o caffè S.Marco
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16 - 19
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Sabato
30 aprile
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Via delle torri
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9:30 - 12:30
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Largo Barriera
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16 - 19
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Domenica
1 maggio
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Capo di piazza
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9 - 13
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Calendario banchetti per la raccolta di firme per i Referendum Sociali:
giorno
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luogo
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orario
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Sabato 7 maggio
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Campo S. Giacomo
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9.00 -13.00
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Domenica 8 maggio
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Viale Miramare/Piazzale B. Marin, c/o fontana
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10.00 – 14.00
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Giovedì 12 maggio
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Piazza Ponterosso
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10.00 – 13.00
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Sabato 14 maggio
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Largo Bonifacio
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9.00 – 13.00
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Domenica 15 maggio
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Viale Miramare/Piazzale B. Marin, c/o fontana
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10.00 – 14.00
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Sabato 21 maggio
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Campo S. Giacomo
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9.00 - 13.00
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Domenica 22 maggio
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Viale Miramare/Piazzale B. Marin, c/o fontana
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10.00 – 14.00
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Sabato 28 maggio
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Largo Bonifacio
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10.00 – 14.00
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Domenica 29 maggio
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Viale Miramare/Piazzale B. Marin, c/o fontana
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10.00 – 14.00
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Sabato 4 giugno
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Parco di S. Giovanni
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10.00 – 14.30
14.30 - 19.00
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Domenica 5 giugno
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Parco di S. Giovanni
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10 – 14.30
14.30 - 19.00
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Il calendario è indicativo ed è sempre suscettibile di variazioni dovute alle condizioni meteo o ad eventuali imprevisti.
domenica 24 aprile 2016
giovedì 28 aprile: SENZACHIEDEREPERMESSO memorie operaie a Mirafiori
:: verso il primo maggio - Festa dei Lavoratori ::
Sinistra Anticapitalista Trieste vi invita
>>> GIOVEDI' 28 APRILE ore 20.30, sala di via Rittmeyer 6 <<<
alla proiezione del film documentario
>>> SENZACHIEDEREPERMESSO <<<
memorie operaie a mirafiori - di pietro perotti e pier milanese, 2015
Pietro Perotti, operaio alla Fiat Mirafiori dal 1969 al 1985, partecipa a tutte le lotte operaie occupandosi da subito di comunicazione all’interno della fabbrica.
Con la sua cinepresa super8 riprende situazioni, cortei e picchetti a Mirafiori dal 1974 ad oggi.
Grazie a questo materiale inedito il film dipinge un affresco di vita operaia in quella che è stata la più grande fabbrica metalmeccanica d’Europa.
Sinistra Anticapitalista Trieste vi invita
>>> GIOVEDI' 28 APRILE ore 20.30, sala di via Rittmeyer 6 <<<
alla proiezione del film documentario
>>> SENZACHIEDEREPERMESSO <<<
memorie operaie a mirafiori - di pietro perotti e pier milanese, 2015
Pietro Perotti, operaio alla Fiat Mirafiori dal 1969 al 1985, partecipa a tutte le lotte operaie occupandosi da subito di comunicazione all’interno della fabbrica.
Con la sua cinepresa super8 riprende situazioni, cortei e picchetti a Mirafiori dal 1974 ad oggi.
Grazie a questo materiale inedito il film dipinge un affresco di vita operaia in quella che è stata la più grande fabbrica metalmeccanica d’Europa.
Il documentario racconta il clima di grande partecipazione e condivisione che si respirava nella Torino di quegli anni, dove le conquiste operaie contaminavano e venivano contaminate da ampi strati della società, anche in contrapposizione ad una vulgata dei media che ricorda il decennio delle lotte operaie dal 1969 al 1980 solo per i fatti di terrorismo e per la marcia dei Capi, diventata poi ”la marcia dei quarantamila”, simbolo della sconfitta operaia del 1980.
SENZACHIEDEREPERMESSO ripercorre la ricchezza delle forme di comunicazione espresse direttamente dagli operai, senza mediazioni: dalle dinamiche dei cortei interni con l’autocostruzione di fischietti, trombe e tamburi, ai mezzi di comunicazione visiva e scritta come gli adesivi applicati alla catena di montaggio, i manifesti e i giornali murali, per arrivare alle nuove modalità comunicative, i pupazzi in cartapesta e gommapiuma che hanno fatto diventare i cortei “teatro di strada”.
Pietro, operaio e cineasta, è, all’interno della fabbrica di Mirafiori, punto aggregante e motore di tutte queste forme di comunicazione antagonista, e attraverso le sue invenzioni e realizzazioni diventa l’espressione più completa della storia della “classe operaia più forte del mondo”.
Pietro, operaio e cineasta, è, all’interno della fabbrica di Mirafiori, punto aggregante e motore di tutte queste forme di comunicazione antagonista, e attraverso le sue invenzioni e realizzazioni diventa l’espressione più completa della storia della “classe operaia più forte del mondo”.
Il film è prodotto da Cinefonie con il contributo della CGIL FIOM di Torino e Piemonte
... E IL PRIMO MAGGIO TUTTI IN CORTEO DA SAN GIACOMO !!! lavoro*diritti*dignità
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